L'evento del 2005
Nessuno nei primi giorni di quel gennaio del 2005 poteva prevedere cosa sarebbe accaduto. Io, amante della neve, ogni anno speravo di vedere nelle carte una configurazione stile 1996 quando il burian furioso portò una decina di giorni di autentico gelo su tutto il mio paese.
Ma fino al venti gennaio l'inverno fu davvero deludente. Niente neve e soprattutto niente freddo! Io continuavo a sbirciare in internet nella speranza di cogliere qualche cambiamento nelle carte meteo quando, finalmente, dal grande nord una massa d'aria fredda si mise in moto verso l'Europa centro orientale!
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Il giorno 26 la massa d'aria fredda conquistò tutta l'Italia! La mattina come al solito andai a lavoro, la scuola era deserta, solo pochi alunni erano presenti nelle aule. Il mio sguardo era fisso alle finestre dove il paesaggio ormai era ovattato e bianco! Appena tornai a casa, corsi davanti al pc per osservare l'emissione delle carte meteo e con gran stupore mi accorsi che annunciavano ancora per un paio di giorni
freddo e neve, ma il grosso era previsto proprio per il 26 gennaio!
Nei giorni a seguire il tempo fu molto instabile, momenti soleggiati si alternavano ad altri con cielo nuvoloso e qualche nevicata! Io ed alcuni miei cugini ci divertivano con sci, snowboard e bob nei terreni di mio zio!
Il giorno 29 gennaio il tempo tornò a peggiorare! Un' insidiosa depressione dalla Sardegna si stava spostando verso est e nella notte era prevista sul medio versante tirrenico! Anche quella mattina mi recai a lavoro, Teramo città era magnifica, traffico in tilt e bellissima nevicata in atto! Durante la giornata nevicò continuamente, il manto nevoso ormai raggiungeva i 30cm. Nei giorni precendenti erano già scesi 40cm, ma poi, il 27 ed il 28 gennaio i cm scesero a 20. Nel pomeriggio io e mio cugino decidiamo di fare un giro in macchina ignari del grande evento.
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La precipitazione nevosa inizio ad aumentare d'intensità. Erano le 18 quando tornammo a casa e la visibilità era quasi a zero! Corsi a chiamare mia sorella, dicendole di staccare da lavoro, altrimenti avrebbe rischiato di rimanere bloccata lungo la strada. Seguì il mio consiglio e con suo marito si misero in marcia per Canzano! Fuori era in atto un autentica bufera.
Squilla il teefono, era mio zio da Roseto degli Abruzzi che mi avvisava della situazione presente lungo le coste. Anche a Roseto era in atto una tormenta. Mia sorella e mio cognato decisero di non proseguire per Canzano paese e alloggiarono a casa mia! Fuori continuava la tormenta, i cm di neve aumentavano a dismisura in poco tempo! Faccio alcune riprese con la mia vecchia telecamera! Nessun rumore, nessun'auto, strade deserte e colme di neve. Sono emozionato, mai mi sarei aspettato così tanta neve. La temperatura
da -1.5°C era terribilemnte salita a -0.7°C. Immaginate la grande ansia nel vedere il termometro salire di quei decimi. Fortunatamente però il termometro si fermò a -0.6°C. Verso le 23 di quell'incredibile giorno la precipitazione diminuì d'intensità e visto la stanchezza dovuta anche a notti insonni dei giorni precedenti andai a dormire. La mattina spalancando la finestra rimasi senza parole!
VIDEO NEVICATA 29 GENNAIO
Una spettacolare alba. Nello sfondo il mitico paese di Atri dove caddero oltre 2mt di neve!
Ed infine la strada provinciale che ci porta fin verso la Chiesa del Paese di Canzano
Paesaggio incantevole, silenzio surreale, tutto ovattato di bianco, tutto pulito e candido! Bambini felici, adulti entusiasti, per un attimo o per un giorno
tutti sono a casa con le loro famiglie, il camino acceso, una pietanza calda e lo sguardo sempre fisso alla finestra! La dama bianca ci ha regalato ancora una volta la magia della felicità, un giorno diverso da tutti gli altri, un giorno dove il passato è di nuovo presente, un giorno dove tutti sono più buoni per un unico motivo! Veder cadere dal cielo
migliaia di fiocchi di neve consapevoli che presto copriranno e trasformeranno ogni cosa!
Proprietà e realizzazione del sito di Mirko Di Gregorio Autore del reportage: Mirko Di Gregorio-Foto di Mirko Di Gregorio e Giancarlo Cioci
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